30/10/2024

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Comunicazione di crisi e leadership religiosa: strategie essenziali per preservare autenticità e impegno

Comunicazione di crisi e leadership religiosa: strategie essenziali per preservare autenticità e impegno

 

 

Il 25 ottobre 2024, dalle ore 09:00 alle 13:00 (ora di Roma), si è tenuto il workshop "Comunicazione di crisi: 5 passi per il successo", un evento cruciale per i leader delle Congregazioni religiose. Questo workshop, tenutosi sia in presenza presso la sede UISG sia online su Zoom, ha visto la partecipazione di oltre 250 professionisti provenienti da diverse parti del mondo, riflettendo l'importanza di questo tema nel panorama ecclesiale contemporaneo.

 

Helen Osman, relatrice dell’evento e attuale presidente di SIGNIS, ha condiviso in modo brillante oltre 30 anni di esperienza a livello locale, nazionale e internazionale nel settore. Nel suo intervento ha evidenziato l'importanza di essere pronti ad affrontare sfide in un contesto in continuo cambiamento. La sua presentazione ha delineato strategie essenziali per le Congregazioni religiose, sottolineando che la preparazione è cruciale per proteggere la reputazione delle Istituzioni.

 

Osman ha proposto un modello di comunicazione che si articola in dieci passaggi chiave. Ha enfatizzato che una pianificazione anticipata consente di gestire le crisi in modo più efficace, assicurando che le informazioni vengano comunicate in modo chiaro e tempestivo ed evidenziato l'importanza di avere un team dedicato che includa leader ecclesiastici, esperti legali e di comunicazione.

 

Un altro aspetto centrale del suo intervento è stato il concetto di comunicazione strategica, suddivisa in tre elementi fondamentali: membri, messaggio e media. Osman ha sottolineato che ogni membro della comunità deve sentirsi coinvolto nel processo comunicativo e che il messaggio deve riflettere l'autenticità e il carisma dell'istituzione. È essenziale che la comunicazione non si limiti a trasmettere informazioni, ma che costruisca relazioni significative con i pubblici.

 

Osman ha anche messo in luce l'importanza di una presenza digitale attiva. In un'epoca in cui i Social media giocano un ruolo cruciale, le Congregazioni devono utilizzare strumenti moderni per raggiungere un pubblico più ampio. Ha descritto il sito web come la "cattedrale digitale" della comunità, sottolineando la necessità di mantenerlo aggiornato e accessibile.

 

Inoltre, ha affrontato il tema delle relazioni con i media, suggerendo che una comunicazione aperta e proattiva può trasformare i giornalisti in alleati durante le crisi. Osman ha invitato le Congregazioni a condividere storie significative con i media, enfatizzando che un buon rapporto con i giornalisti può influenzare positivamente la narrazione di una crisi. Ha anche raccomandato di preparare dichiarazioni già pronte da utilizzare in caso di emergenze, per garantire che il messaggio sia chiaro, univoco e coordinato.

 

Infine, ha sottolineato l'importanza della riflessione post-crisi, suggerendo di analizzare cosa ha funzionato e cosa può essere migliorato. Questo processo non solo aiuta a imparare dalle esperienze passate, ma prepara anche le Congregazioni ad affrontare future sfide con maggiore flessibilità e determinazione.

 

Osman ha chiuso il suo intervento con un messaggio di speranza, richiamando l'importanza della presenza della Chiesa non solo nelle “piazze delle proprie cattedrali”, ma anche nella “piazza pubblica”, che, seguendo le orme del Verbo fatto carne, deve essere considerata “casa da abitare”, incoraggiando tutti a essere, seppur vulnerabili, segni visibili e significativi di Bene.
 

 

 

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