Pubblichiamo la testimonianza di Sr Claudia prima che partecipi all'Evento internazionale Economy of Francesco.

Sr Claudia, insieme ad altre 4 Religiose, rappresenterà la UISG in questo incontro. In fondo all'articolo le presentiamo tutte.

"In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa del vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case, fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni e nel futuro la vita eterna" (Mc 10,28-30).

Sono sr Claudia Maria delle suore francescane di Santa Filippa Mareri, ho 33 anni e sono di Reggio Calabria.

Prima di entrare in convento ho studiato Economia Aziendale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Piacenza). Durante il percorso di studi è maturata in me una crescita umana e spirituale oltre che professionale. Ricordo bene il momento in cui il Signore ha fatto “irruzione” nella mia vita creando strade che donavano risposte alle domande di senso che mi portavo nel cuore. Tra queste anche l’inquietudine legata ad un volto dell’economia che sentivo così distante dalla mia persona e dai miei desideri. Custodivo nel cuore il sogno di fare della mia vita e dei miei doni qualcosa di grande che potesse essere messo a servizio dei più poveri. Il ricercare il volto di Cristo dentro quanto vivevo nel quotidiano mi ha condotta a conoscere l’Economia di Comunione, l’esperienza e la sapienza di Luigino Bruni e del prof. Stefano Zamagni, il microcredito di Muhammad Yunus, il magistero della Chiesa.

Entrata in convento avevo lasciato tutto, anche i miei studi e adesso, a distanza di anni, riconosco e scopro sempre più profondamente la fedeltà di Dio e la certezza che tutto quello che consegno nelle Sue mani mi viene restituito quando meno me l’aspetto con il centuplo! Economy è questo per me, il centuplo di Dio nella mia vita in termini di relazioni, di formazione, di progetti, che mai mi sarei aspettata e avrei osato chiedere! Devo ringraziare il mio Istituto per avermi invitata e spronata a iscrivermi a questo movimento tre anni fa, per aver camminato con me in modo silenzioso e orante nelle diverse strade che di volta in volta si aprivano e che interpellavano le nostre scelte. La cosa che mi sorprende sempre è che il Signore è ripartito proprio da quei desideri che avevo nel cuore e che Lui ha sempre ascoltato e conosciuto!

Economy of Francesco mi insegna che l’amore non si ferma davanti a nulla! Infatti quello che poteva essere un ostacolo dovuto alla pandemia che non aveva permesso di poter vivere l’evento mondiale in presenza, si è trasformato in un’occasione dalla quale è nato un processo in cui, tutti noi partecipanti, abbiamo scelto insieme di non fermarci, dando il via ad una serie di webinar, di incontri zoom sia a livello mondiale, che nazionale e infine regionale. La parola “insieme” è importantissima perché il bello di Economy è che si tratta di un movimento in cui tutti possono trovare il loro posto, dove non ci sono proprietari e tutte le conoscenze e le competenze vengono messe in comune e a servizio in modo gratuito e disinteressato! Tante volte mi sono chiesta cosa potessi dare nel mio piccolo, consapevole del poco che ho e che sono. Il Signore ha permesso che vivessi prima di tutto la bellezza e l’esigenza della fraternità sulle orme di Frate Francesco! Madre Teresa diceva: “non importa quello che fai, ma quanto amore metti in quello che fai!” e credo che solo se i progetti sono pensati e vissuti dal di dentro di relazioni fraterne, allora l’economia può essere realmente umana! Ed è così che il lavoro fatto nei diversi gruppi ai quali ho partecipato, sia nel villaggio (il mio è CO2 of inequalities), sia in quello dei referenti nazionali, che nel gruppo dell’Umbria, è stato come vivere un’escursione in montagna camminando in cordata, perché come dice Papa Francesco: “nessuno si salva da solo!”.

Questi anni sono stati una palestra di bene e di bellezza nell’imparare la logica del dono, nel mettere insieme visioni diverse, nell’ andare al passo di chi per diverse ragioni era ultimo, nell’ esercitarsi nell’arte del dialogo affinché lingue, cultura e religioni diverse non diventasse motivo di esclusione, quanto piuttosto di profonda ricchezza. Inoltre, questa realtà, mi ha permesso di conoscere l’economia bella che, come il lievito nella pasta, è presente attorno a me e di cui ne ignoravo l’esistenza! Conoscendo le diverse realtà e unendo le forze sono nati diversi progetti tra cui quelli nella scuola, lo slot-mob per la consapevolezza dei cittadini sul fenomeno del gioco d’azzardo, il laboratorio di consumo responsabile e democrazia economica “Into the label”.  

Economy of Francesco per me è l’occasione per coniugare Bibbia ed Economia! Credo che un’economista debba conoscere la teologia per capire il mercato; così come credo che l’economia possa essere profezia. Non so cosa accadrà dopo l’evento tanto atteso e desiderato di settembre, ma una cosa che ho notato ultimamente è che cresce la presenza dei religiosi dentro il movimento! Questo mi rende felice perché EoF può essere terreno nel quale mettendo insieme i diversi carismi, doni e talenti, crescendo nella comunione, possiamo essere “roveto ardente” cioè luogo che rivela Dio dentro le ferite e le sfide della società e del mondo di oggi!