23/12/2024

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Emmanuele tra i migranti: Un Natale di speranza

 

"Avvento e Migranti" è stato uno spazio di riflessione spirituale con un'attenzione particolare alla condizione dei migranti.

 

Si tratta di un'iniziativa della Rete Internazionale Migranti e Rifugiati della UISG, che ci accompagna durante questo tempo d'Avvento.

 

Ogni settimana abbiamo esplorato un aspetto diverso della loro esperienza di vita alla luce del Vangelo, che ci ha guidato nel nostro cammino verso il Natale, con l'obiettivo di sensibilizzare e rinnovare il nostro impegno verso coloro che sono costretti a lasciare la propria terra.

 

Per la festa di Natale, ascoltiamo l'ultimo commento, quello al Vangelo di Luca (2, 1-14) è a cura di Sr. Carmen Elisa Bandeo, SSpS, responsabile della Rete Internazionale Migranti e Rifugiati.

Emmanuele tra i migranti: Un Natale di speranza

 

Quando ho lavorato al Servizio Gesuita per i Rifugiati ad Atene, sono rimasta colpita dal grande numero di madri sole con i loro bambini. Mi ha impressionato il loro coraggio nel cercare una vita più dignitosa con bambini così piccoli. Ho saputo qualche tempo dopo che questi bambini erano il frutto di qualche violenza subita lungo il cammino. Da allora ammiro la loro capacità di accogliere la vita, qualunque siano le sue origini, la loro capacità di amare sopra ogni cosa.

 

Leggendo il Vangelo di Luca, che ci racconta della nascita di Gesù mentre Giuseppe e Maria erano in viaggio per registrarsi a Betlemme, in una stalla perché non c'era posto per loro, tornano alla mia memoria i volti di queste donne e dei loro bambini. Le rappresentazioni idilliache delle nostre nascite e delle nostre decorazioni natalizie si frantumano. Gesù è nato in una stalla, in condizioni che non erano né umane né degne.


Dio sceglie di nascere ai margini, sulla strada accanto a chi non conta per la società, con chi non trova accoglienza... Dio fa sue queste realtà e queste persone.

 


Che in questo Natale, i nostri cuori, le nostre comunità siano quel luogo che accoglie nuovamente l'Emmanuele che continua a nascere tra noi.