Intervista a suor Neusa Fátima Mariano, superiora generale delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo, durante l'incontro congiunto UISG-USG (22-24 novembre 2023).

L'attesa è grande e non vediamo l'ora di realizzare questo sinodo con il suo grande tema del cammino insieme. 

Infatti, il sinodo è stato per noi e continua ad essere un cammino che ci apre a camminare insieme e, allo stesso tempo, ci presenta come vita consacrata una metodologia di ascolto dell'altro, di ascolto della realtà con uno sguardo divino, con uno sguardo su Gesù Cristo, centro della nostra vita consacrata e missionaria, che ci spinge a camminare sempre insieme. 

La realizzazione di questo sinodo porta una grande speranza alla vita consacrata e ci apre anche strade di speranza per essere segno di vita e di speranza in mezzo a situazioni di vulnerabilità. Soprattutto, sviluppa in noi questa capacità e questa possibilità di camminare insieme alle varie realtà nelle diverse periferie umane, come risposta a Papa Francesco, di essere una Chiesa che va avanti, che cammina verso le periferie umane ed esistenziali e che è segno di vita e di speranza nelle diverse realtà umane. 

Credo che nella vita consacrata, oggi più che mai, in questo tempo di tanti cambiamenti, siamo chiamati a camminare insieme, a unire gli sforzi e le iniziative per i vari progetti missionari delle nostre diverse congregazioni. 

L'organizzazione di questa Assemblea congiunta (UISG-USG) è già un segno di speranza. Crediamo che con questa Assemblea, che è già una risposta al Sinodo, vogliamo davvero tracciare percorsi e iniziative comuni per continuare a rispondere fedelmente ai vari carismi di servizio e promozione della vita umana, soprattutto quella più minacciata, e costruire insieme percorsi di solidarietà e di pace.