18/05/2023
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Libano, suor Marie Antoinette Saadé: la scomparsa del Paese "un crimine contro l'umanità"
Libano, suor Marie Antoinette Saadé: la scomparsa del Paese "un crimine contro l'umanità"
Articolo pubblicato su Vatican News
Per suor Marie Antoinette Saadé, superiora della Congregazione delle Suore Maronite della Sacra Famiglia del Libano e presidente dell'Assemblea generale delle Superiore Maggiori, "il Libano è in caduta libera e l’intero Paese sta crollando". La sua congregazione ha già dovuto chiudere quattro scuole su 22 per mancanza di fondi e si sta preparando a chiudere la quinta.
"La crisi è multidimensionale", dice a Radio Vaticana - Vatican News, aggiungendo che nemmeno durante la guerra tra il 1975 e il 1990 il Paese era caduto così in basso. La crisi è percepibile a prima vista. Gli edifici di Beirut sono sempre più vecchi e malridotti. La popolazione soffre. “Ogni giorno, le famiglie chiedono medicine, chiedono di entrare in ospedale quando non possono pagare”, spiega. Famiglie che non possono nemmeno comprare il cibo. "Si immagina le famiglie che vivevano dignitosamente?”, si chiede suor Saadè. “Ora dobbiamo dare loro scatole di cibo. Questo non si è mai visto nella storia del Libano, se non nel 1916-17 quando ci fu la carestia e la gente morì di fame”.
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