20/05/2024

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Talitha Kum: 15 anni a sostegno della libertà

Talitha Kum: 15 anni a sostegno della libertà

 

Discorso di apertura di sr. Mary Barron, ola, Presidente UISG, alla 2ª Assemblea generale di Talitha Kum

 

Stimati Membri, Illustri Ospiti e instancabile e valorosa famiglia di Talitha Kum
in qualità di Presidente dell'Unione Internazionale Superiore Generali (UISG), è per me un profondo onore essere qui oggi davanti a voi, riuniti in Assemblea per celebrare una pietra miliare di coraggio, compassione e impegno incrollabile: il 15° anniversario di Talitha Kum. 


Mentre ci troviamo a questo punto, riflettiamo su un viaggio che è stato illuminato da un impegno incrollabile e da sforzi instancabili per combattere la tratta di esseri umani e sostenere i suoi sopravvissuti. Vorrei invitare tutti noi a prenderci un momento per ricordare le persone con le quali abbiamo incrociato le nostre strade nel contesto di Talitha Kum, il contesto dell'azione comune contro la tratta di esseri umani. 


Forse è un sopravvissuto alla tratta, o qualcuno che sta ancora lottando contro il trauma di ciò che ha subito, o forse qualcuno o un piccolo gruppo di persone impegnate che si battono per cambiare la legislazione; o forse pensiamo a coloro che aiutano a salvare le persone che hanno subito o stanno subendo questa moderna schiavitù che è la tratta di esseri umani; o forse qualcuno o un piccolo gruppo che lavora instancabilmente per aiutare i sopravvissuti a rialzarsi e a prendere il proprio posto nella società con dignità. ... o un piccolo gruppo che lavora instancabilmente per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla natura insidiosa e nascosta della tratta di esseri umani... ricordiamo qualcuno e portiamolo nel cuore con gratitudine.

 

Tutti questi impegni nel mondo si sommano alla lotta contro la tratta di esseri umani, una lotta che in qualche modo incarna i principi di una teologia della liberazione. La tratta di esseri umani, grave violazione dei diritti umani, è un flagello che affligge il nostro mondo, privando le persone delle loro dignità, libertà e dei diritti fondamentali. È una forma moderna di schiavitù che richiede una risposta coraggiosa e compassionevole. Nei nostri sforzi collettivi per combattere questo crimine odioso, non ci stiamo semplicemente impegnando in un attivismo sociale; stiamo dando vita a una teologia della liberazione che sostiene il valore intrinseco di ogni essere umano. La teologia della liberazione, profondamente radicata nel pensiero cristiano, ci chiama ad essere solidali con gli oppressi e a lavorare instancabilmente per la loro emancipazione. È una chiamata all'azione, una chiamata a trasformare la società liberando coloro che sono incatenati dalle catene dello sfruttamento. Partecipando attivamente al movimento globale contro la tratta di esseri umani, rispondiamo a questa chiamata divina.

 

Papa Francesco, nei suoi messaggi e discorsi, ha costantemente sottolineato l'imperativo morale di combattere il traffico di esseri umani. Ci esorta ad aprire gli occhi sulla sofferenza delle vittime e ad agire con coraggio e determinazione per porre fine alla loro condizione. Le sue parole ci ricordano con forza che la nostra fede non è passiva, ma richiede un impegno attivo nel perseguire la giustizia e il ripristino della dignità umana. Unendo le nostre mani in questa nobile causa, non solo rispondiamo a un dovere morale, ma mettiamo in atto l'essenza stessa della teologia della liberazione.

"Per quindici anni, Talitha Kum è stata mani e piedi della speranza, raggiungendo i più vulnerabili"

Stiamo partecipando alla sacra opera di creazione in cui la libertà non sia un privilegio ma un diritto concesso a tutti. Le nostre azioni contro la tratta di esseri umani sono espressioni concrete del nostro impegno per un mondo in cui ogni individuo possa vivere una vita caratterizzata da rispetto, onore e libertà. Continuiamo a trarre ispirazione dalla forza e dalla resilienza dei sopravvissuti e onoriamo il loro percorso impegnando noi stessi a sradicare la tratta di esseri umani. Insieme possiamo fare la differenza e insieme possiamo dare vita alla teologia della liberazione. 


Ed è in questa unione che Talitha Kum è emersa come una forza del bene, una forza di liberazione. Nello spirito della nostra missione condivisa, abbiamo assistito alla straordinaria crescita di questa rete, che è diventata una forza globale contro la piaga della tratta di esseri umani. Quindici anni fa, Talitha Kum è sorta come un faro di speranza, una testimonianza di ciò che si può ottenere quando compassione e azione convergono. Questa rete, che attraversa continenti e culture, non solo ha aumentato la consapevolezza, ma ha anche promosso una comunità globale dedita alla protezione della dignità umana. 


Per quindici anni, Talitha Kum è stata mani e piedi della speranza, raggiungendo i più vulnerabili, offrendo conforto e accendendo la fiamma della libertà dove un tempo c'era il buio della disperazione.


Guardando al passato, siamo ispirati dalla resilienza di coloro che sono stati toccati dalle tenebre dello sfruttamento, ma ne sono emersi con la luce della speranza. Rendiamo onore ai difensori, ai volontari, ai sostenitori e a tutti coloro che hanno contribuito alla struttura di questa rete straordinaria. Il viaggio è stato lungo e le battaglie combattute duramente, ma le vittorie - ogni vita riconquistata, ogni storia di sopravvivenza - testimoniano il potere della fede nell'azione. Come UISG, abbiamo visto l'incarnazione dei nostri valori nell’opera di Talitha Kum, e siamo solidali con ogni sforzo per guarire, potenziare ed elevare. Oggi non ci limitiamo a festeggiare gli anni trascorsi; celebriamo le vite toccate, le catene spezzate e il futuro che stiamo costruendo insieme.


Continuiamo a far risuonare l'appello di "Naha Kum" - "Bambina, ti dico, alzati!" - perché è un appello all'azione, alla vita e alla promessa di un mondo senza schiavitù. 

 

Oggi, mentre iniziamo questa Assemblea e celebriamo questo significativo anniversario, riaccendiamo la nostra determinazione collettiva a continuare questo lavoro cruciale. Andiamo avanti con rinnovato vigore, sapendo che ogni passo che facciamo è un passo verso un mondo libero dalla schiavitù. Possano tutte le deliberazioni che si svolgeranno durante questo tempo insieme in Assemblea ci consentire a identificare le priorità chiave che guideranno gli impegni in questo ambito nel futuro. Che i prossimi quindici anni siano segnati da risultati ancora più importanti, mentre ci impegniamo non solo a liberare gli oppressi, ma a smantellare gli stessi sistemi che perpetuano l'ingiustizia. Grazie per essere artefici del cambiamento, custodi della speranza e per credere nel potere di Talitha Kum'- "Bambina, ti dico, alzati!". In uno spirito di sinodalità, è insieme che ci alziamo.


A nome dell'UISG, porgo le nostre più sentite congratulazioni a Talitha Kum. Possano i prossimi quindici anni avere un impatto ancora maggiore, mentre lottiamo fianco a fianco per la giustizia, la dignità e la sacralità di ogni vita umana. Grazie e che i nostri sforzi collettivi siano benedetti. Vi auguriamo ogni successo per un'Assemblea fruttuosa e piacevole.

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