18/07/2022

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New Leaders: Cultura dell'Incontro

New Leaders: Cultura dell'Incontro

 

Suor Jean Quinn, DW, Direttrice Esecutiva, UNANIMA International

 

La pandemia del COVID-19 ha ampliato ed aumentato disuguaglianze multidimensionali. Queste sfide complesse, sistematiche e globalmente interconnesse hanno radici comuni e limitano la capacità di sostentamento delle comunità, il loro accesso alle tutele necessarie e la loro dignità umana. Le suore in prima linea, che lavorano con queste comunità marginalizzate, hanno gli strumenti per individuare soluzioni basate sull’esperienza vissuta delle persone che sostengono.

 

Le suore sono vere esperte, e le loro voci devono essere presenti nei luoghi di potere. L’Agenda 2030 ci permette di riconoscere e far fronte ai modi in cui lo sviluppo e la degradazione del pianeta impattano il nostro ambiente, le nostre economie e le nostre società. Ci permette anche di coltivare rapporti gli uni con gli altri e di ispirare “una cultura dell’incontro” per le future generazioni di portatori di cambiamento. Anche Papa Francesco ha indicato il bisogno di una cultura dell’incontro.

 

Per me, una cultura dell’incontro significa prendere atto delle dolorose ingiustizie del passato e del presente, e coinvolgere le persone con umiltà nonostante le differenze politiche, sociali ed economiche che ci dividono. Le suore e i leader sul campo fanno proprio questo ogni giorno: con il servizio e la cura, si confrontano con le realtà della povertà, dei senzatetto, dei retaggi socioeconomici del colonialismo e delle crescenti disuguaglianze.

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