25/07/2023
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Bollettino UISG 181/2023
Bollettino UISG 181/2023
Un tesoro in vasi d’argilla
Il tema della fragilità è un tema che riguarda ogni essere umano. Siamo fragili perché limitati, incompiuti ed esposti agli imprevisti dell’esistenza.
L’essere donne e uomini di fede e l’essere consacrate e consacrati non ci esente dalla fragilità, piuttosto ne acutizza in noi la consapevolezza. Alla luce dello Spirito, ci scopriamo parte di una umanità bisognosa di ascolto, di speranza, di salvezza.
Attingendo speranza dal Cuore di Cristo, Crocifisso e Risorto, portiamo nel mondo il nostro tesoro, nascosto in vasi d’argilla. Scegliamo di abitare il limite e di condividere le nostre fragilità, perché esse diventino trasparenza della grazia, che ci porta a riconoscere il passo di Dio nella storia e a condividere il cammino dei nostri fratelli e sorelle più vulnerabili, così come Papa Francesco ci esorta: “A partire dalla vostra fragilità, liberate dagli spiriti che vi turbano, potrete alleggerire il vostro passo per un annuncio del Vangelo carico di speranza.” (Discorso del Santo Padre Francesco ai Partecipanti all’Assemblea Plenaria dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG) Aula Paolo VI, giovedì, 5 maggio 2022.)
Lasciarci amare nella nostra fragile interiorità...
Paula Jordão, FMVD
L’amore di Gesù ci rende capaci di amare liberandoci: “Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi... Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.” (Gv 8, 31-32.36). Conoscere la verità su noi stesse, che ci viene data solo attraverso il rapporto con Dio e la sua Parola, ci porterà a lasciarci amare e ad amare alla maniera di Gesù. Questo è l’obiettivo della nostra vita consacrata, che si può raggiungere solo tramite il contatto con il nostro terreno - il nostro humus - ponendolo sinceramente e umilmente di fronte a Dio, che ci rafforzerà e redimerà sempre con la sua grazia.
Madeleine Delbrêl. Compagna di fragilità e speranza
Mariola López Villanueva, RSCJ
Il 27 gennaio 2018, Papa Francesco ha riconosciuto pubblicamente le “virtù eroiche” di Madeleine e non possiamo fare a meno di notare le affinità esistenti tra l’Evangelii Gaudium (il cui titolo ricorda uno dei libri più noti di Madeleine: La gioia di credere) e il modo in cui Madeleine concepisce la diffusione missionaria del Vangelo nel trambusto della città, questa necessità di “riconoscere la città da uno sguardo contemplativo... che scopra il Dio che abita nelle sue case, nelle sue strade, nelle sue piazze” [71]. Madeleine rappresenta anche, in modo eccezionale, quella “santità della porta accanto” che il Papa descrive nella Gaudete et Exsultate; ci ricorda l’ineludibile dimensione sociale di una Chiesa rivolta verso il mondo esterno ed è destinata a vivere, nella concretezza delle sue interazioni quotidiane, quell’amicizia sociale a cui siamo chiamati nella Fratelli tutti.
La consacrazione, cammino eucaristico
Simona Brambilla, MC
La nostra consacrazione è un fatto fondamentalmente relazionale. Ed è nella dinamica relazionale della consacrazione che possiamo leggerne l’essenza eucaristica. L’Eucaristia è rapporto, rapporto di Amore. L’Eucaristia esprime, nell’esperienza del Dio con noi, del Dio fattosi carne, l’insondabile mistero della comunione d’Amore intrinseca alla Trinità, che deborda nella Creazione e nella Redenzione, come desiderio ardentissimo, tenerissimo e umilissimo di Dio di stare con la persona umana, di consolarla, di renderla felice, invitandola a partecipare del Fuoco incandescente e gioiosissimo dell’Amore. L’Eucaristia è espressione eloquente dell’Amore che tutto dona e tutto accoglie. La nostra Consacrazione trova senso solo in quanto cammino di apertura e trasformazione del nostro essere affinché questo Amore sia libero di vivere in noi e ci renda libere da ciò che non è Amore!
La vita religiosa in un’epoca di incertezze: Tra il “vedere” e il “non vedere” - Una lettura lacaniana di Giovanni 9
Sophia Park, SNJM
Il linguaggio può operare come un sistema che contiene e limita la realtà che viviamo. Riteniamo inconsciamente di essere al sicuro, finché rimaniamo nel linguaggio o nel mondo simbolico. Tuttavia, la vita religiosa non è mai fissa; si muove come il Tao che fluisce. Ontologicamente, l’identità delle religiose, in uno spazio e in un tempo particolari, non può essere statica ma è piuttosto in continuo movimento. Questo momento lo definiamo Kairos, il tempo della trasformazione e dell’azione giusta. Quindi, come può la vita religiosa sfuggire al sistema chiuso del linguaggio o alla visione logo centrica del mondo?
Promuovere il pieno sviluppo dei bambini nella Chiesa
Sarah Rudolph, IBVM
La dignità e i diritti fondamentali del bambino costituiscono il fondamento della dignità della persona umana. In occasione del Concilio Vaticano II, la Chiesa ha affermato l’inviolabile dignità della persona creata a immagine di Dio, capace di amare e conoscere il Creatore. Gesù è “l’immagine del Dio invisibile” (Col. 1,15). Nell’Incarnazione, Gesù si unisce all’umanità; con la sua morte la libera dal peccato. Così la persona cristiana, conforme alla somiglianza di Cristo, diventa “capace di adempiere la legge nuova dell’amore.” I bambini, in quanto persone umane, sono permeati di dignità grazie alla loro creazione a immagine di Dio e crescono in santità attraverso la conformazione alla vita di Cristo, in particolare attraverso l’esperienza dell’infanzia.
31/07/2023
Sor M. Margarita Mangual, OP
Gracias por su tiempo y dedicación por mantener formada y actualizada a las Superioras Generales y a sus respectivas comunidades.
29/07/2023
Jailde Soares de AraúJo
Merci pour cette réflexion
29/07/2023
sr. Noëlla Ghijs
Merci beaucoup pour ce bulletin et pour votre grand effort de le traduire en Neérlandais, cela facilite beaucoup la lecture. Très cordialement. sr. Noëlla
29/07/2023
Ana Montalvo
Thanks
28/07/2023
María del Pilar
Muchas gracias, por poder compartir tan buenas reflexiones.
27/07/2023
Cecilia Zamudio Islas
Muchas gracias, muy buenas reflexiones, que el Espíritu Santo siga guiando nuestras respuestas para construir un mundo más humano, desde nuestra fragilidad.
27/07/2023
Zawadi Barungu
Merci infiniment. Que Dieu nous épargne de perdre de vue de Celui qui nous a envoyés. « Libérés de nous mêmes par le Christ nous pouvons alléger nos pas vers nos frères et soeurs, car tous pétri du même humus. » Merci infiniment. Sr Zawadi Barungu
27/07/2023
Cté Marie de la Ferre SR louisette lelievre
merci pour votre proposition d'envoi du bulletin fraternelles salutations sr Louisette lelièvre
26/07/2023
Irmã Ivone Wiest
Excelentes artigos. Temas que nos ajudam muito na continuidade da formação e atualização.
25/07/2023
Maria Imelda Velasco
Me encantou o conteúdo. Mulheres consagradas fragiles maís firmes na fé.
25/07/2023
Anne Germaine Ndione
Bonjour, J'apprécierais de pouvoir réception ce bulletin. Je vous remercie par avance. Anne Germaine
Notizie correlate
02/08/2023
Nair Alves da Silva
Sim, concordo que a Eucaristia é uma relação de amor com Cristo. É a força para levar a termo a missão a qual o Pai nos confiou. Agradeço por essa reflexão.