Come annunciato nelle scorse settimane, la XXIII Assemblea Plenaria dell'UISG si terrà dal 5 al 9 maggio 2025 a Roma presso l'Ergife Palace Hotel e il tema scelto è "La Vita Consacrata: una speranza che trasforma”.

Abbiamo chiesto alle sorelle una riflessione personale sul tema della speranza: cosa significa “speranza che trasforma”? Come, la speranza, trasforma la vita quotidiana delle sorelle? Quali sono le loro speranze legate alla prossima assemblea?

Di seguito la testimonianza di Suor Cecile Marion, Superiora Generale 

Cosa significa per me “una speranza che trasforma”?
La speranza è un modo di guardare alla vita. Ci fa andare avanti, ci fa superare le difficoltà e le ansie. Con la speranza, tutto rimane possibile, nulla è incastrato nella pietra. A differenza dell'illusione - “andrà tutto bene” – a me aiuta a vivere nel presente aprendo al contempo la porta verso un al di là in cui ciò che non è ancora unificato diventa uno. La speranza è legata alla risurrezione.
    
Come la speranza trasforma la mia vita quotidiana - come donna consacrata e/o superiora generale? 
La speranza mi fa vedere ciò che è nascosto: dietro a tutti i difetti che deploro, c'è bellezza, germogli, che non sono quelli che mi aspetto. La speranza mi “muove”: la mia tendenza a deprimermi, il mio sguardo su ogni sorella cambia. Dio è lì, sta lavorando. La speranza? È la fedeltà di Dio!

Quali sono le mie speranze per la prossima Assemblea Plenaria UISG? 
- Un'esperienza della Chiesa in tutta la sua diversità e una consapevolezza delle sfide che deve affrontare,
- Uno sguardo globale,
- Relatori che ci aiutino a crescere in questa speranza,
- La pratica sinodale della Conversazione nello Spirito!