06/07/2023
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Cerimonia di inaugurazione di “Rimandare liberi gli oppressi”
Cerimonia di inaugurazione di “Rimandare liberi gli oppressi”
Il Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin ha benedetto a Schio (Italia) “Let The Oppressed Go Free”, la nuova scultura di Timothy Schmalz sulla tratta di persone.
“Let The Oppressed Go Free” (Rimandare liberi gli oppressi) è stata benedetta e inaugurata di fronte alla chiesa di San Francesco a Schio, Vicenza, in occasione della festa di San Pietro Apostolo, patrono della città.
Il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Pietro Parolin, è stato incaricato di benedire la scultura, realizzata da Timothy Schmalz, che evoca la figura di Santa Giuseppina Bakhita con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno del traffico di esseri umani.
Durante la benedizione, Parolin - originario della provincia italiana di Vicenza - ha detto: “Guardando questa statua viene da pensare che le persone finiscano all’altezza della botola, ma in realtà continuano anche nel sottosuolo. Se non tutti gli uomini del mondo almeno quelli qui presenti possiamo pensarci raffigurati perché credo che tutti abbiamo una schiavitù da cui liberarci”.
Davanti alla nuova scultura, il Cardinale ha invitato tutti "a chiedere a Santa Bakhita, che è la patrona delle vittime della tratta, di aiutarci a liberarci da questa schiavitù. E sapete qual è? La chiusura in noi stessi. L’individualismo che ci impedisce di prenderci cura degli altri, come dovremmo fare. Papa Francesco continua a richiamare su questo: sull’indifferenza con cui guardiamo la realtà del nostro giorno, dei nostri giorni, soprattutto la realtà di sofferenza, dolore e di vulnerabilità. Solo se ci libereremo da questa schiavitù saremo veramente in grado di aiutare gli altri”.
Il luogo scelto in cui installare la scultura è Schio, la città dove Santa Giuseppina Bakhita, protettrice delle vittime della tratta, ha vissuto e dove riposano le sue spoglie.
Il Sindaco di Schio, Valter Orsi; il donatore dell’opera e Presidente della Rudolph P. Bratty Family Foundation, Christopher Bratty; l’autore della scultura, l’artista canadese Timothy Schmalz; la Superiora Generale delle Figlie della Carità Canossiane Madre Sandra Maggiolo; la coordinatrice internazionale di Talitha Kum, Sr. Abby Avelino; il parroco e moderatore dell’Unità Pastorale Santa Bakhita monsignor Carlo Guidolin e il Presidente dell’Associazione Bakhita Schio-Sudan Gianfrancesco Sartori hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione di “Let The Oppressed Go Free”.
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08/07/2023
Matemdakama
Merci c’est une grâce