Assemblea Plenaria 2022
Assemblea Plenaria 2022
Tema: Abbracciare la vulnerabilità nel cammino sinodale
2-6 maggio 2022, Roma
Abbracciare la nostra vulnerabilità e il suo potenziale trasformativo - Dr. Ted Dunn
Avete scelto un tema che è in totale contrapposizione con il paradigma che domina il nostro mondo. Abbracciare la nostra vulnerabilità è un tema che mi racconta dell’essenza dell’umanità e del cuore stesso della trasformazione. Per abbracciare la nostra vulnerabilità siamo chiamati ad accogliere la pienezza del nostro essere: la bellezza e l'austerità della vita, il ciclo completo di abbandono, gestazione e nascita e ogni sorta di angoscia e amore.
La spiritualità della sinodalità - Nurya Martínez-Gayol, aci
Una spiritualità dell’ascolto deriva da questa sorgente di ispirazione: la prospettiva di un Dio che ascolta, che ascolta tutti e tutte e che ascolta soprattutto coloro che sono “senza voce”, i più vulnerabili, coloro che sono rimasti senza parole, e lo fa risvegliando in loro una capacità di parola più consapevole e potente, poiché il Suo ascolto è sempre liberatore.
Saggezza per il cammino sinodale - Dott.ssa Jessie Rogers
Dio è insieme fedele e creativo, sempre vero a Se Stesso e guardiano delle alleanze, ma al tempo stesso più grande di qualunque contenitore possiamo immaginare per imbrigliarlo e dargli contorni. Come viaggiamo in un cosmo appena nato, insieme a un Dio affidabile ma totalmente libero che ha scelto di coinvolgere le proprie creature in questo processo creativo, dotandoci del libero arbitrio, per scegliere in favore, ma anche a sfavore, della vita e della pienezza? Questa è la sfida della sinodalità e del viaggiare
insieme.
La vulnerabilità delle missionarie - Suor Anne Falola, OLA
Incomincio questa riflessione considerando due aspetti della vulnerabilità, così come vengono vissuti dai missionari. Il primo è quello che io definisco vulnerabilità dall’alto, che rappresenta per me la decisione di spogliarsi del potere e dell’onore che ciascuno legittimamente possiede; esso contraddice il nostro desiderio innato di avere potere, dominare e trionfare. Il secondo, che definisco vulnerabilità dal basso, è un invito ad abbracciare la nostra condizione umana nel suo essere ferita, fragile, limitata, peccatrice e imperfetta.
La vulnerabilità dei leader durante la pandemia - Suor Mª Carmen Mora Sena, hcsa
A essere sinceri, fin dal principio, anche prima che iniziasse la pandemia, mi sono sempre sentita piccola e vulnerabile e in sostanza ho trascorso il primo anno di questo servizio a domandarmi il perché, durante il corso del Capitolo, avessi acconsentito a essere eletta. Senza dubbio, durante gli Esercizi Spirituali che mi impegnarono durante la Pandemia, la decisione a cui fui “eletta” fu quella di “dire sì” al servizio che ora sto realizzando, sulla base della vulnerabilità e convinta che questo è il tipo di leadership di cui oggi la vita religiosa ha bisogno.